Gli ultimi artisti del fuoco
La carbonificazione da legna risale ad almeno 200.000 anni e si collega ai primi complessi impieghi del fuoco da parte dell’uomo. Di fatto la rivoluzione dell’età del ferro non sarebbe stata possibile senza l’utilizzo del carbone di legna, che brucia a temperature più alte del legno stesso.
A trasmettere questo mestiere ai cittadini di Serra San Bruno, piccola comunità che si trova al centro della Calabria, regione del profondo sud Italia, saranno stati probabilmente i Fenici, mestiere che oltre a richiedere una maestria e una fatica fuori dal comune in questa zona si è poi sempre tramandato da padre in figlio.
Di fatto occorre una particolare abilità nel distinguere il legno da accatastare per la composizione dei covoni per poi ricoprirli di terra bagnata e stracci di tela di iuta e formare così uno (scarazzo), che, attraverso l’utilizzo del fuoco e un processo di cottura e di disidratazione, farà nascere il carbone. Durante questo processo sarà il colore del fumo ad indicare lo "stato di salute" dello (scarazzo) e a richiamare l'attenzione del carbonaio alla necessità di alimentare ulteriormente o diminuire il fuoco all'interno per una ottimale cottura, proprio per questo i carbonai si potrebbero definire “artisti del fuoco”
Un settore, quello dei carbonai, che ha ricoperto un aspetto molto importante per l’economia di questo paese nei secoli passati, oggi, purtroppo, esiste una piccola produzione portata avanti da qualche decina di persone per lo più straniere.
Questa è l’ultima vera famiglia di Serra San Bruno rimasta, formata da tre fratelli e due figli.
Lavorano dall’alba al tramonto; spesso si alzano la notte per andare a controllare se la loro “creatura” sta maturando bene, d’altronde sanno che il loro carbone, proprio per l’eccellente qualità, andrà a finire nei migliori ristoranti italiani e non solo.
Prima della loro definitiva scomparsa, gli ultimi "artisti del fuoco" di Serra San Bruno meriterebbero essere valorizzati per quello che fanno e che sono: il simbolo della Calabria, terra difficile, che lavora con passione e che resiste.
P.S. Questo servizio racconta la parte finale del processo, la “scarvunatura” ovvero il raccolto finale del carbone.